domenica 13 marzo 2011

Pensiero Numero Sei.

Mi piace quando mi guardi.

La notte accoglie i passanti che danzano col vento, hanno il malto in bocca e il cuore sgonfio
La luce cola lungo le strade in pozzanghere bianche
E poi io alzo gli occhi e trovo la città sulle ceneri dei nostri sguardi
Sorge con un po' d'insolenza in torri arroccate lungo la vena dei ricordi, mattoni e parole a costruire lo stesso decadente edificio, arancio e nero.

E sembra la stessa identica melodia di sempre, passi incerti lungo una linea tratteggiata, dove ti portano tu proprio non lo sai..
Però mastichi un sorriso e bevi un po' di risa e non ti sembra così lontana l'alba tutto a un tratto l'unica cosa nitida in mezzo al serpente nero e bianco è una mano stretta e un volto e magari vorresti fermarti e prendere fiato ma ogni angolo cieco ti stringe e s'attorciglia alla coda dell'occhio sbatti le ciglia e un palpito di cuore e ti inoltri nel secondo successivo senza mai voler davvero lasciare l'ultimo senza mai voler davvero dimenticare ciò che brucia sulla punta della lingua in mezzo al petto sotto il ventre mai.

                                                                                                            ..tutto ciò che resta.
                                                                                                            Resta.
                                                                                                            Qui. In fondo al mio cuore sporco..

2 commenti:

Accetto critiche. Non garantisco lo stesso per i giudizi u.u